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Materie prime utilizzate per la produzione di carta riciclata
1 CELLULOSA
È l’ingrediente principale per la produzione della carta, ricavata soprattutto da alberi come le conifere, la betulla e l’eucalipto. Dal 2005, in Fedrigoni utilizziamo cellulosa con certificazione FSC® e dal 2014 in via esclusiva al 100%.
2 FIBRA RICICLATA
È la materia selezionata dai centri di raccolta e che viene rilavorata per poter esser rimpiegata nella produzione di carta. Le fibre riutilizzare non possono essere riciclate all’infinito ma fino a 7 volte, prima che diventino troppo deboli e troppo corte per creare un altro prodotto.
2.1 PRE-CONSUMER WASTE
Fibre provenienti da carte stampate o non stampate che però, non hanno raggiunto il termine del proprio ciclo di vita utile come i resi giornali invenduti, tutte le eccedenze di pubblicazioni editoriali non vendute, gli scarti di stampa. Il materiale cartaceo non è mai passato dall’utilizzatore finale e risulta omogeneo e selezionato.
2.2 POST-CONSUMER WASTE
Fibre provenienti da carte, provenienti da un prodotto dopo che questo è stato impiegato per gli scopi a cui era destinato, sia in forma individuale che collettiva, e che ha raggiunto il termine del proprio ciclo di vita utile. Il materiale può esser eterogeneo e contenere altri prodotti non adeguati. Per rendere il materiale riutilizzabile nelle produzione di carte speciali, è necessario un processo di de-inchiostramento.
Dal 2015 FSC®, nel FSC-DIR-40-004 alla raccomandazione ADVICE-40-004-13, riconosce l’equivalenza tra Pre-consumer waste e Post-consumer waste
Impatto ambientale dei materiali.

I campioni contenuti in questo kit sono stati prodotti nelle nostre Cartiere, con l’obiettivo di renderli il più possibile comparabili. La tabella mostra i valori riferiti a ciascun campione.
Analisi di laboratorio
Nelle nostre Cartiere abbiamo prodotto 3 campioni di carta poter comparare diverse composizioni e le loro performance.
Nello specifico:
- 100% Pura cellulosa
- 60% pura cellulosa + 40% Post-consumer waste
- 100% Post-consumer waste

FIBRA VERGINE |
100% | 60% | 0% |
---|---|---|---|
POST - CW |
0% | 40% | 100% |
V.S.ARappresenta il rapporto tra lo spessore e la grammatura. In base a questo valore, le carte si prestano per differenti utilizzi. |
1,52 | 1,50 | 1,42 |
POROSITÀUna porosità inferiore garantisce una miglior definizione di stampa. |
35 | 45 | 62 |
RESISTENZA ALLA PIEGATURA LONGUna miglior resistenza alla piega garantisce che la carta sia più resistente e adatta in caso di cordonature e per i prodotti di packaging. |
199 | 143 | 63 |
RESISTENZA ALLA PIEGATURA TRASVUna miglior resistenza alla piega garantisce che la carta sia più resistente e adatta in caso di cordonature e per i prodotti di packaging. |
85 | 65 | 23 |
GRADO DI BIANCOIl grado di bianco evidenzia la brightness legata alla tinta e con essa la quantità di luce trasmessa. Più il valore è alto più la carta sembrerà bianca. |
103,9 | 101,5 | 98,1 |
L*La coordinata L* indica la luminosità della tinta, più è alta più la carta risultrà brillante. |
97,9 | 96,5 | 95,28 |
Test di esposizione alla luce
Questa analisi di laboratorio simula l’ingiallimento della carta, a seguito di un periodo prolungato di esposizione alla luce. La carta di pura fibra vergine risulta nettemente meno sensibile rispetto ai campioni con contenuto di fibra post-consumer waste.
I test di laboratorio, hanno sottolineato che: la carta realizzata in 100% Pura Cellulosa, garantisce massime performance. In particolare: risulta nettamente più luminosa e tre volte più resistente alla piega.



Scegliendo una carta PCW, è quindi bene osservare:
- una minore resistenza in piega e cordonatura, con elevato rischio di rotture in macchina;
- instabilità nel senso fibra;
- imperfezioni sulla carta;
- minore stabilità nel tempo;
- problemi di non uniformità di tinta tra lotti di produzione diversi.
- minor resistenza alla luce
Test: Printing quality analysis

Approfondimento:
Tonal Value Sum - TVS
Questa analisi strumentale permette di confrontare quanto inchiostro è possibile mettere sulla carta e se questa è in grado di trasformarlo in differenze di colore.
Il valore L*, nel punto 300 di TVS indicato dalle norme, è più alto nella carta 100% cellulosa, mentre scende nella 60% cellulosa - 40% PCW, e ancor più nella 100% PCW. Questo significa che sulla carta 100% cellulosa a parità di copertura di colore si potranno ottenere dei “neri” più profondi.



Approfondimento:
Colour test
Analisi della resa tonale effettuato confrontando dei target standard stampati con inchiostri ossidativi sulle tre diverse tipologie di supporto, la cui misurazione ha permesso di creare i tre proli ICC ed i tre gamut.

Approfondimento:
Stabilità / Sventagliamento posteriore
La gestione del registro mostra come eventualmente le diverse tipologie di carta possono avere maggiore o minore stabilità in stampa.

Approfondimento:
La riproduzione del punto di retino
Misurazione dei retini stampati per verificare la risposta del retino AM, sui diversi tipi di stampa e verificare lo scostamento della curva di riproduzione tonale rispetto allo standard. Le immagini mostrano come il punto di retino è riprodotto sul supporto stampato. Un punto di retino più nitido sicuramente dà vita ad una stampa più nitida e ricca di contrasto.

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